giovedì 9 febbraio 2012

"Ma che roBa"???Il riciclaggio che non ci piace!!!

…CON PIU’ MONETA D’UN TERNO AL LOTTO, COMPRERO’ LE DITTE E L’INDOTTO, FU PADRONE D’OGNI PRODOTTO, FU MODELLO D’OGNI PICCIOTTO… 
<<VOGLIO ROBA!>> QUESTO è IL SUO MOTTO!

Milano, 20 e 30 di un grigio mercoledì, Domenico è stanco, è tornato da poco dal tour de force che dopo il lavoro lo ha spinto a sfidare gli ingorghi asfaltati di Co2 della città della "Madunina" in cerca di un bel regalo per la sua cara amica, Serena, che domani compie gli anni…

Manco a dirlo, un buco nell’acqua, dovuta alla incredibile capacità di Domenico di non decidersi mai, di avere dubbi su tutto, di pensare troppo, di non accettare i dogmi, così, per ‘’presunzione di diffidenza’’.. ma non tutti i mali vengono per nuocere, si sa, e caso vuole che il blitz alla Feltrinelli lo abbia fatto imbattere in un vecchio libro, una raccolta di novelle scritto da Verga, siciliano DOC,<< LA PATRIA DELLA MAFIA!>> 

Avrete già fatto in tempo a pensare! Domenico aprì a caso e beccò la novella LA ROBA, che parla di un contadino arricchito, alias MAZZARÒ, che ha l'ossessione di espandere sempre di più i suoi possedimenti, avere sempre più "roba", alla quale è molto legato. 

Il suo attaccamento ai beni materiali è così forte che quando verrà il momento di separarsene poiché si trova sul punto di morte, cammina nei suoi possedimenti, uccidendo il bestiame al grido di "Roba mia, vieni con me!". Domenico è folgorato, decide di comprarlo e scappa a casa, perché stasera c’è la partita!!

Il nostro amico, per la precisione, abita a Milano 2, una zona residenziale costruita dal nulla da un imprenditore edile tra il ’69 e il ’78 su propri terreni. Un milanese DOC, alquanto materialista, ma col fiuto per gli affari, CHIAMIAMOLO PURE MAZZARÒ… investimento da 3 miliardi di lire, coi soldi deviati dalla Fi.Mo, azienda svizzera accusata di RICICLARE narcodollari.. 

Il padre di Domenico comprò un appartamento appena fu inaugurata la zona, al’inizio ci passavano sopra gli aerei, ma poi Mazzarò deviò anche quelli…

In macchina Domenico ripensa alla prima volta che ha incontrato Serena, in pieno centro, a piazza Mercanti. 

Lei era seduta su una scalinata, pioveva e non aveva ombrello, Domenico le si era avvicinata per chiedere l’accendino e lei ebbe il coraggio di chiederle un ‘’passaggio’’ fino alla scalinata del metro… a piazza Mercanti c’era la sede della piccola banca Rasini, in cui lavorava il padre di quello stesso Mazzarò! Divenne nota per i rapporti con la mafia e, pura coincidenza, era tra le aziende accusate di RICICLAGGIO e che sovvenzionarono la "MOT'INVEST", di Mazzarò anch’essa, con 113 miliardi di lire… tornando a Domenico, eccolo finalmente a casa, via Olgettina, sale con l’ascensore e apre la portae ad aspettarlo c’è il buio, così corre a prendere il telecomado e accende la TV… è mercoledì e sul 5, la "TediaTet" trasmette la Champions GRATIS! 

"TediaTet" è il nome dell’azienda televisiva di proprietà della "MOT’INVEST", al centro dello scandalo perché Mazzarò avrebbe corrotto un avvocato inglese con 600.00 euro per mentire nell’inchiesta SULLA CORRUZIONE, da parte di Mazzarò, ALLA GUARDIA DI FINANZA!!! 

[così ricco che i miei soldi io li do alle fiamme.. li do alle fiamme.. le FIAMME GIALLE!!!] 
{Legalize the premiere – Capa}

Tutto questo con soldi RICICLATI dai fondi neri svizzeri, per conto di società Off-Shore, e l’avvocato è accusato di aver RICICLATO a sua volta quel denaro…

Sono le 8 e mezza ormai, deve attendere un solo quarto d’ora, corre a prendere birra e patatine e riprende in mano il libro per spulciarlo, quando si accorge di avere in mano una edizione RODITORI, divenuta proprietà di Mazzarò grazie ad un illecito appropriamento ai danni di De Maledittis, che ne era l’erede. Inizialmente il tribunale diede ragione a De Maledittis, poi però a Roma il giudice stravolge tutto e restituisce a Mazzarò l’azienda contesa. Qualche tempo dopo il giudice romani ricevette 420 milioni RICICLATI dagli stessi fondi neri grazie ai conti "Mot’invest". DOMENICO è STUFO di sbattere sempre contro le stesse storie, si alza SBUFFA e butta la bottiglia di birra nel cestino del vetro, EBBENE SI, anche lui, nel suo piccolo, RICICLA! Finalmente le 20 e 45 , risuona maestosa l’opera di Handel, sono le semifinali, e in campo c’è la squadra del cuore di Domenico… il Milan!.. Cari amici lettori, andate avanti voi, che a me viene da ridere

DI CHI È LA BANCA, EH? DI MAZZARÒ. E LA CASA EDITRICE DI CHI È? DI MAZZARÒ. DI CHI È L’AZIENDA TESSILE? DI MAZZARÒ! DI CHI??? DI MAZZARÒÒÒÒÒ
[Ninna nanna di Mazzarò- Caparezza]

4 commenti:

  1. ...chi sarà mai questo mazzarò! una bella storia da raccontare ai nostri figli prima della nanna sperando faccia da antidoto..

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  2. sperando li tenga svegli! sperando di far aprire loro gli occhi e sviluppare uno spirito critico personale e indipendente! a questo proposito rispolvererei il detto JAPR L'ECCHJ'R CHE A KIUT'L NON NG VOL NUD
    FINDUS

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  3. Un modo diverso,originale e molto intelligente di raccontare una storia ormai sentita mille volte.
    Complimenti! :)

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  4. you are the number one ;)

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