giovedì 9 febbraio 2012

L'angolo di Svetlana: "Ombrelli legnosi"

Mi trovo qui,
come un ombrello senza manico che soavemente giace sul bordo del viale,
accanto alla mente confusa che si lascia persuadere
dall'odore emanato da un panificio cupo e gotico
che riflette i più alti valori del socialismo sovietico.
Nulla può sollevare il mio triste menisco
che si piega con umiltà al volere del destino..
ma all'orizzonte altro non vedo che te,
come una foca in un campo di grano,
col tipico sguardo da teenager,
che annuisci con aria di sfida.
Gagliardo, t'incammini verso il domani,
che ti chiama a sé con la sua voce rauca
del noto menestrello dell'arte dello stappamento di birre
in un luogo legnoso e cupo
dinanzi a cui le vetture sfrecciano a più non posso.

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