"Siate affamati, siate folli". Una semplice frase di Steve Jobs (in realtà di Stewart Brand) ha cambiato il modo di pensare e di vivere di milioni di persone. Jobs la pronunciò alla Stanford University, in California, dove vengono sviluppate le menti che saranno la futura classe dirigente della tecnologia mondiale. Qualcun'altro, in Italia, utilizza lo stesso slogan per dare una scossa a una fetta di popolo che nella vita non ha ancora trovato una via.
Il ministro del Lavoro Elsa Fornero ha definito "choosy"(schizzinosi) i giovani italiani, invitandoli a non cercare il lavoro ideale, ma di accontentarsi di qualsiasi lavoro gli venga offerto. La Fornero ha in seguito speso un paio di parole sui laureati che decidono di lasciare il Belpaese per tentare esperienze lavorative all'estero, accrescendo il Pil di Stati concorrenti. Ciò sembra strano visto che l'Italia ha la percentuale di giovani laurati più bassa d'Europa, al 27% (dati Istat) e quindi, ipoteticamente, una relativa sicurezza nella ricerca di un lavoro concernente le proprie basi di studio.
In realtà il sistema italiano del lavoro è così mal concepito, così antiquato e fermo alle sue convinzioni che nemmeno il migliore dei laureati può ambire a un posto di lavoro. Le aziende estere offrono vantaggi reali di appagamento economico e intellettuale, con concorsi limpidi e trasparenti, a differenza di quelli italiani che, nella maggior parte dei casi, sono pure farse, con risultati già scritti. La cara Fornero, a dispetto di ciò che dovrebbe effettivamente fare un ministro del Lavoro, ovvero rincuorare i giovani disoccupati, capire la fonte dei problemi e trovare la soluzione, li insulta, li definisce bamboccioni, salami, schizzinosi. Dice "accontentatevi, fate qualsiasi lavoro vi capiti", non dice "non lavorate in nero, non accettate contratti da fame con datori-padroni, non sottostate a concorsi truccati". Lei non lo dice. Lei giudica. Lei, che ha trovato un lavoro da sogno alla figlia e porta a casa 3 stipendi. Lei, che con la Casta alle spalle guarda il Paese dal piedistallo di marmo.
Se siete sempre affamati, un giorno sarete folli. Di rabbia.
Se siete sempre affamati, un giorno sarete folli. Di rabbia.
era da un bel po' che nn capitavo su questo blog...magistrale il tuo stile di scrittura, mi piace parecchio...anche gli argomenti...solo che troppo spesso si attrubuiscono responsabilità e ipotetici cambiamenti agli altri...io credo che una decisa rottura con il passato non possa venire dalla politica oggi, ma da noi italiani. Francamente me ne infischio di quello che dice, perchè queste sue dichiarazioni non fanno che dimostrare la sua ignoranza, anzi, chiamiamola ignoranza tecnica, visto che questo termine pare essere in voga al momento.
RispondiEliminasono sempre stato straconvinto del fatto che il primo problema dell'Italia siano gli italiani stessi, popolo che tratta il proprio stato come un porcile e gli altri stati come vasi di porcellana. Il popolo italiano ha ciò che merita come governo quindi. Però è inaccettabile che un ministro non solo faccia male il suo lavoro, ma si permette addirittura di umiliare i giovani quando in realtà ha ben poco di cui vantarsi. Ti ringrazio per il complimento
RispondiEliminaLuck_Secret