venerdì 26 ottobre 2012

Katanga express: "LA DOMENICA ANDANDO ALLA MESSA" 1° parte

 08.30 am Domenica di non so quale mese.

 La donzelletta vien dalla campagna
in sul calar del sole,
col suo fascio dell'erba; e reca in mano
un mazzolin di rose e viole,
onde, siccome suole, ornare ella si appresta
dimani, al dí di festa, il petto e il crine.
[...]

Esatto. Esse \ essi si adornano il petto e il crine, e come piccoli soldatini si dirigono in "religioso" silenzio verso un edificio che in qualsiasi paesino recita un ruolo importante. 
Ricordate quando alle scuole medie ti chiedevano di realizzare un paesaggio?? 
Ricordate qual era l’edificio che di sicuro era presente sulla vostra tavola??
La domenica sei costretto, anche se moribondo, ad "addobbarti"e portare tua moglie ed i figli in chiesa.

“… e il settimo giorno si riposò”
E per me niente?? Ieri doppio turno e mo’ mi devo pure muovere.
Ma le Sacre Scritture avevano calcolato il doppio turno di lavoro con straordinari annessi, necessario per sbarcare in lunario? 
La parola riposo non esiste nel mio vocabolario.
 << Riposerò al camposanto. Ho prenotato una suite fantastica con vista mare.>>
Li chiamano straordinari. Ma cos’hanno di straordinario? Non saprei cosa rispondere.
Quindi noi che li facciamo siamo una sottospecie di super-eroi?
<< at ca spaidermenn, ij teng veramend i superpoteer >> esclamò un carissimo amico mio durante la pausa pranzo.
In un tema mio figlio ha scritto: << io e mio padre non parliamo mai. Lui lavora tutto il giorno e quando torna a casa dopo essersi appoggiato sul divano faccio in tempo a salutarlo che crolla come un bufalo stordito .>> No, cioè intendiamoci, non vuole dire che sono obeso, bensì mette in risalto la mia prestanza fisica. L'unico problema è la tartaruga rovesciata sarà morta già da un bel pezzo.
<< Papà, papà ma come fai ad avere la pancia così dura??>>   mi chiedeva qualche giorno fa durante un noiosissimo pranzo di famiglia.
<< Anni ed anni d'esperienza>>, fu la mia malinconica risposta.
Ah.. come vorrei smentire tutte queste parole; la colpa è anche dei cuscini. Troppo soffici!!
<<La palestra?? Non ne faccio abbastanza?? >>
Mio figlio mi ha regalato un portafoglio.
<< Ohi Pa' è vuoto ma mo' i soldi ce li devi mettere tu!>> Troppo simpatico il mio giovanotto.
Tra qualche giorno devo passare in concessionaria a pagare l’ultima rata della macchina. Tra bollette, rate varie ed eventuali, la spesa, mi sa che quel portafoglio rimarrà vuoto a lungo.
Una grave crisi economica ha colpito il nostro paese. Il mio capo è tornato l’altro giorno dalle Bahamas. Mah, c’è qualcosa che non torna.
L’ultimo viaggio che ho fatto è stato 20 anni fa, quando ancora numerosi pterodattili volavano ancora liberi e felici come delle farfalle per i "cieli d’Irlanda".

La domenica mattina voglio stare nel mio letto
necessaria un'aspirina per non diventare matto
faccio un giro nel giardino
lei mi dice: “senti un po'..
questa notte è stato bello”
non ricordo, non lo so.
(Matrioska)



10.30 am
<< Homer metti il vestito buono, è Domenica, oggi si va in Chiesa. I ragazzi sono già in macchina >>. Azz, pure il paffutello protagonista del cartoon preferito di mio figlio ha 'sti problemi.
Eh si, in chiesa sfoggi il vestito migliore, il pantalone firmato e le scarpe nuove. Non sia mai che ti permetti di entrare in Chiesa con i capelli non adeguatamente pettinati e “gellati”. La folta chioma prima di tutto.
Le pettegole di turno darebbero subito la colpa del tuo disordine a tua moglie.
Per questo anni fa ho deciso di perdere tutti i capelli, Gli ho detto andate e raccontate delle belle esperienze passate insieme, tutte le conquiste fatte e le lotte continue con la forfora.
Ad ogni azione corrisponde una reazione di pari intensità nel senso contrario.
Sfortunatamente questo “ciaulare” paesano potrebbe creare in tua moglie il desiderio che tu scomparisca dalla faccia della terra.
Il disordine del tuo cuoio capelluto darebbe il "là" a molti disordini casalinghi. Altro che in Inghilterra, il gossip, la sete di sapere i capperi altrui è nato da noi. Made in Italy.  

10.30 am
Sta per iniziare la funzione tutti in piedi. “Ohimmen i riin" (OH! CHE DOLORI CHE SENTO AL LIVELLO LOMBARE)
Il continuo blaterale di quelli dietro di me mi ha "autorizzato a fuggire" all’esterno per fumarmi una sigaretta.

....to be continued...
 
Domenico LaQualsiasi

2 commenti:

  1. "Oimmen i riin" è un chiasmo che d'ora in poi utilizzerò nella tessitura dei miei poemi!!! troppo bello!

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  2. gran bella alternanza tra stile aulico e faceto :D

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