venerdì 27 luglio 2012

"LE PILLOLE DI LUCK_SECRET: Ancora tu? Ma non dovevamo vederci più?"‏

Il compianto Lucio Battisti lo avrebbe detto senz'altro, visto che molti italiani se lo staranno sicuramente chiedendo. Dalla naftalina rispunta il nome dell'uomo con il maggior numero di soprannomi della politica italiana, il Berlusca. Spunta fuori riproponendo la ricostruzione del partito di Forza Italia, ovviamente con sè stesso a capo. Cosa ne pensa l'italiano medio? Come sempre, e com'è giusto che sia, l'opinione pubblica è spaccata in due, tra chi inorridisce al solo pensiero di rivedere il Cavaliere nella scena politica italiana e chi caldeggia apertamente per un ritorno per lo più insperato dello stesso. Opinione comune è che la candidatura del Cavaliere sia semplicemente uno stratagemma per ridare visibilità al un Premier ormai caduto e ad un partito ormai semi-defunto. Pochi sono quelli ad aver pensato che, paradossalmente, Berlusconi avrebbe ben più di qualche possibilità di vincere delle ipotetiche elezioni. La crisi che l'Italia sta attraversando spinge il comune cittadino ad aggrapparsi a qualsiasi appiglio, purchè stabile. Berlusconi offre questa possibilità, avendo furbescamente eliminato in passato tasse come l'ICI sulla prima casa, guadagnando enorme consenso popolare.
Il passo per eliminare anche l'IMU è più facile di quello che si possa credere, e la domanda sorge spontanea: è davvero così facile abbindolare l'italiano medio? La risposta è si, con condizionale. Perché, purtroppo, l'italiano non ha vie di fuga, non ha alternative. Il più grosso errore della Sinistra italiana è stato quello di non aver dato vita ad una coalizione competitiva, o quanto meno migliore di quella di Destra; azione relativamente facile, visto il totale disgregamento della Destra dopo la caduta del Premier. Quello che era il canto del cigno si è trasformato nell'alba dei morti viventi, e ricordiamoci bene, molto bene, chi ha contribuito in maniera decisiva alla rovina del popolo italiano.

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