mercoledì 2 maggio 2012

"LE PILLOLE DI LUKE_SECRET: A, B, C..Scudetto."

"quaggiù iè tuutt nà marmllaet"
La solita solfa. Lo "avrenno" pensato in molti all'apertura di questa campagna elettorale a Gravina in Puglia. Altri, coraggiosi, "avrAnno" pensato invece che volti nuovi si affacciano sul panorama politico locale. E, come sempre, la virtù sta nel mezzo.
Una campagna nata con squilli di tromba, abbracci fraterni e complimenti sportivi verso l'avversario, che va pian piano (forse non così piano) scadendo nell'oltraggio, nella corsa al manifesto sovrapposto, nel sabotaggio. Ma, d'altronde, il saggio diceva che ogni Paese (città in questo caso) ha il governo che si merita. Niente di più giusto.
La realtà gravinese, che lo si ammetta o no, meglio non merita di gente che ha "mangiato" sulla spalle dei cittadini per decenni. Si attua regolarmente la compravendita del voto, quest'anno con una piccola variante. Vista la crisi, le "marchette" sono scese dai soliti 100-200 euro a 50 euro. Cifra comunque considerevole agli occhi di chi, purtroppo, di cervello non è provvisto. Peccato che nessuno pensi che, chi ha comprato il voto, si riprenderà, e con gli interessi, i costi della campagna elettorale.
Sorrido nell'osservare tra i manifesti elettorali volti di gente dalla comprovata ignoranza, gente con un titolo di studio che arriva a malapena alla licenza media.
Sorrido nell'osservare gente dalla dubbia fedina penale, gente che cammina col "ferro" in tasca.
La verità è che Gravina è mentalmente morta ormai.
L'anziano, per forza di cose (vedasi età anagrafica e conseguente mentalità) sa già chi votare, non cambia idea. L'uomo di mezza età si trova invischiato, chi più chi meno nella vagonata di "favori" da fare al cugino, al capo, e via dicendo. Il ventenne è schifato da qualsivoglia prospettiva, dato che ha conosciuto pochi sindaci, più commissari e ancor meno assessori limpidi.
Nessun giovane ha un futuro qui, è la terra di contesa per pochi eletti. Viste le premesse, sarebbe la mia più grande soddisfazione essere riempito di insulti per essermi sbagliato. 

3 commenti:

  1. Quest'articolo sottolinea un problema comune a molti paesini sia del Sud che del Nord.

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  2. quest'articolo, nell'ultima parte soprattutto, mi ha fatto un po' emozionare,la frase "Nessun giovane ha un futuro qui" è come un colpo di bazooka che distrugge tutto ciò che c'è intorno...anch'io me ne sto andando da questa terra, ma spero un giorno di ritornare e di poter dire "il mio futuro è qui, è adesso". Bell'articolo comunque, conciso ed efficace.

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  3. Hai ragione salvatore è un'articolo comune a molti paesini, e comune soprattutto al nostro di paesino, dove le solite facce salgono e scendono dalle poltrone manco fossero scale mobili chiamate (un pò a me, un pò a te!), dove ci sono buchi di bilancio nonostante spese pubbliche nulle, ma ingenti entrate derivanti da multe su multe ai poveri dispersi che si trovano a passare in questo posto dimenticato da Dio!!

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