Il Presidente del Consiglio, ospite della trasmissione TV "Matrix", è stato protagonista di un lungo one man show (che ha ricordato quello del suo predecessore, B.) in cui ha detto la sua sugli argomenti "hot" dell'agenda politica attuale, in primis su lavoro giovanile e Articolo 18 e ci è andato giù pesante: "I giovani devono abituarsi al fatto che non avranno un posto fisso per tutta la vita. Tra l'altro, che monotonia il posto fisso. È meglio cambiare ma bisogna accettare le sfide". Personalmente mi suona in modo terrificante la prima, che più che una dichiarazione è una sentenza vera e propria che lascia poco spazio agli indugi.
Ma il Premier non si è fermato qui. Volendo rompere gli schemi e sbriciolare definitivamente i capisaldi del lavoro tanto cari, quasi sempre, al centrosinistra si è tuffato sul tanto sudato articolo 18? "L'articolo 18 non è un tabù. Può essere pernicioso per lo sviluppo dell'Italia e il futuro dei giovani in un certo contesto ma può essere abbastanza accettabile in un altro contesto.""Meglio cambiare" quindi, dice Monti, novello Paris Hilton (ricordate lo spot del 2007?). A poco serve precisare che "la finalità principale della riforma del mercato del lavoro è quella di ridurre la terribile apartheid che esiste tra chi per caso o per età è già dentro e chi fa fatica ad entrare. Bisogna ridurre questo divario". Ormai la "frittata"(probabilmente cotta con cognizione di causa) è fatta. Chiedere scusa non basta, è l'ora di agire. La disoccupazione giovanile è a livelli insopportabili. Si, a molti "a fatic on c ngozzd"( trad. lavoro = fatica, e a molti non piace sudare), però alla restante parte non viene data la possibilità.
Cosa ne pensate? Fateci sapere la vostra opinione, le vostre proposte.
Caro SuperMario,
RispondiEliminavorrei che riflettessi meglio sulle tue dichiarazioni. Connetti il cervello alla bocca prima di parlare, per non essere costretto a smentire ogni volta, vuoi emulare il tuo predecessore??
Il posto fisso monotono?? Forse è vero, però bisognerebbe avere un alternativa quanto meno valida di remunerazione per poter abbandonare il vecchio per il nuovo..
Eppoi come dice sempre mio padre... Chi lascia il vecchio per il nuovo, sa quello che lascia ma mai quello che trova...
Eppoi vorrei far riflettere i miei coetanei.
"dovranno abituarsi alla mobilità"...