domenica 26 febbraio 2012

La “nostra petrosa Itaca”: Svetlana dixit!!

Mi trovo qui, e per una volta abbandono la mia consueta vena poetica che mi ha condotto verso orizzonti migliori. Ma è proprio della mia realtà che voglio discorrere.
Il pianeta terra è costituito da posti molto diversi tra loro...Ma tra questi,vi è un posto in cui la vita si è fermata, e l’arte della sopravvivenza è diventata l'unica arma che può garantire il leggero fluttuare per le sue viuzze e viottoli.
Chi vi risiede può capire benissimo il mio stato d'animo. Montegiordano, la nostra "Petrosa Itaca"...Già, perchè solo le pietre vi sono rimaste. Un tempo culla della movida, della vita da “dance floor”, il paese ora si è trasformato in una triste natura morta, che giace ai bordi di una strada su cui ormai neanche le automobili desiderano passare. Quand'ero un'infante il mio paesello mi sembrava così bello che non avrei mai voluto lasciarlo,ma ora quell’immagine paradisiaca si è trasformata nei peggiori degli incubi.
Col passare degli anni ci si rende conto che il mare,il sole e la "verdezza" sono belli da guardare,ma non sono le risorse sufficienti per vivere in un determinato luogo.
Il problema è attribuibile ai montegiordanesi che non hanno a cuore il loro paese
E non sperate,perché se continua cosi non si solleverà!
Io  per prima,sono terribilmente dispiaciuta nel comprendere giorno dopo giorno la gravità della situazione...Io per prima lo considero esteticamente uno dei più bei paesi dell'Alto Ionio,ma io per prima sono felicissima quando me ne vado da lì e se non ci fossero  i miei cari  non ci tornerei di sicuro!
La competizione non ha mai prodotto buoni risultati...ed essa a Montegiordano regna!
Commercianti che si azzannano tra di loro affinchè i clienti non vadano dai loro “rivali”, e turisti che ogni anno, di conseguenza trovano una situazione sempre peggiore!
 Prezzi esorbitanti in un paese costituito da una strada,un lungomare,un supermercato e 4 o 5 bar e affitti alle stelle per case vecchie e prive di comfort.
La frase tipica del Montegiordanese medio è "in questo paese non c'è niente".Se nel caso qualcosa viene organizzata, in pochi minuti viene smantellata ed etichettata come un idea pessima.

Io non mi riferisco solo al divertimento o ai locali,ma piuttosto penso alle comodità che ci sono altrove, e che da noi sono esistite solo molti anni fa,quando io ancora non ero neanche nata!
Penso al futuro di noi giovani andati via per studiare,per realizzarci in qualche modo! Con molto realismo ammetto che non vedo nessun futuro per quelli rimasti!
Mettetevi nei panni di chi non ha il lavoro assicurato da mamma e papà,di chi fa sacrifici per diventare qualcuno. Ditemi voi quali sono le opportunità di lavoro a Montegiordano.
Sarò anche dura,ma la realtà è questa, e mi permetto di citare una frase divenuta celebre di un nostro compaesano : “ciò che nel mondo è difficile, a Montegiordano è impossibile …”
Questa frase racchiude il pensiero completo di un pessimismo che pervade l’anima del montegiordanese medio.
Qualcuno dirà che non è così. Ma io vorrei sapere chi tra quelli che sono andati via e hanno scoperto posti migliori,è disposto a tornarci e magari a rimanerci per sempre ??
Il mio è uno sfogo nudo e crudo, che ha l’intenzione di dare una scossa. I temi da me trattati verranno approfonditi nei prossimi mesi.

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