martedì 7 febbraio 2012

Il Grande Bordello!!!!!

Alla fine del 1700 viveva in Inghilterra un filosofo di nome James Bentham. Egli, da buon filosofo qual’era, un giorno si sedette al tavolino, prese la piuma d’oca e inizio a scrivere.. scrisse del Panopticon, una prigione innovativa in cui i detenuti erano visti 24 ore su 24 ma non sapevano esattamente quando e da chi, scrisse anche che tutti noi, sotto sotto, siamo dei gran guardoni: ci piace guardare di nascosto la vita degli altri e giudicare ogni comportamento. Bentham credeva che i suoi scritti avrebbero poi prodotto nel nostro presente grandi innovazioni e nuovi modi di sorvegliare. Povero Bentham! Se avesse saputo prima che la cosa più somigliante al suo Panopticon sarebbe stato il “Grande Fratello” sono sicura che avrebbe preferito un’ubriacatura al pub del paese anziché la penna d’oca.

Si perché il Grande Fratello, giustificato da molti come una sorta di esperimento sociologico, in realtà non è che una triste imitazione del Panopticon, una riproduzione di “1984” così offensiva che sicuramente starà facendo fare triple capriole al povero defunto Orwell.

Per capire bene il fenomeno Grande Fratello occorre analizzarlo da due punti di vista: gli spettatori e i concorrenti.

Per quanto riguarda questi ultimi non c’è molto da dire: sono l’anima del programma e il motivo per cui, durante la diretta, aumenta drasticamente il numero dei suicidi dei libri. Essenzialmente sono divisi in tre categorie:
· Il Figo/a: è la classica persona che potrebbe usare la sua testa come acquario per pesci rossi e non noterebbe grandi cambiamenti. E’ protagonista di docce sexy (con annessa strizzata di parti intime) che vengono utilizzate per impennare lo share oppure di infiniti tiramolla amorosi con altri appartenenti alla categoria.
· Il Caso Umano: ormai il grande fratello è peggio della confraternita di Madre Teresa di Calcutta, trova casi umani disperati come Andrew Howe trova sempre l’ultimo Kinder Bueno nei distributori. Il caso umano è solitamente il figlio del boss, lo straniero senza famiglia, la figlia abbandonata dal padre, il nonno abbandonato dalla dentiera. Pezzo forte degli autori è quello di favorire incontri, riappacificazioni come neanche Raffaella Carrà ci è mai riuscita.
· Il Cafone: è quello che aspetti con ansia di vedere tra gli scarti di MaiDireGrandeFratello e invece ti ritrovi in diretta. Solitamente comunica a grugniti o con idiomi che farebbero impallidire l’uomo di Neanderthal e tende ad abbandonare il gioco perché le uniche parole di senso compiuto risultano essere bestemmie. E va bene mostrare volgarità 24 ore su 24 ma le bestemmie no, eh? NO!

Premettendo che con chiunque voi parliate vi dirà che non segue il Grande Fratello, lo spettatore tipo è,invece, una di queste due figure:
· Il Voyer: ha un attaccamento morboso per tutto quello che accade nella “casa”, parla dei concorrenti come se fossero amici di larga data e in camera ha un altarino di Alessia Marcuzzi contornata da vasetti di Activia. (La scelta di reclamizzare quel particolare prodotto doveva pur dire qualcosa!)
· L’intellettualoide: è quello che alla domanda “ma perché guardi il GF?” risponderà con tono irritato “lo guardo con spirito critico, per vedere a che livello arrivano!”. DIFFIDATE da questi soggetti, sono potenziali voyer e vanno aiutati (possibilmente con una seduta di elettroshock).

In conclusione di questa breve panoramica sul reality più discusso dei palinsesti televisivi non mi resta che augurarmi davvero che la notizia della chiusura anticipata sia vera. Forse è un segno che le intelligenze si stanno svegliando, forse invece è una sottile vendetta di Orwell.

In ogni caso facciamo in modo che i Maya non ci trovino, a dicembre, con il telefono in mano pronti a tele votare un’ultima volta.
Eliminiamoli tutti, eliminiamoli ora.

6 commenti:

  1. grandissimo esoordio per una piuma che vi lascerà sbalorditi di post in post.. parola di free-lancer ;)

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  2. Una stringa di livello. Ed un lucido e razionale campo descrittivo su tutto ciò che da qualche decennio ha notevolmente modificato (e perchè no, abbassato) il livello "culturaloide" di una società italiana da tubo catodico.

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  3. personalmente non condivido, per l'interesse di tutti non si può sprecare della preziosa energia elettrica per l'elettroshock di questi invertebrati :D ..grande articolo veramente!

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  4. :) lo staff di katangAround stupisce anche me ormai :D

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  5. I casi umani li scova senz'altro la Durso in base al numero di parenti disposti a stabilirsi a Milano a piagnucolare da lei durante tutto il periodo di permanenza e ooooltreee...Bravoide-oide!

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