sabato 12 gennaio 2013

IL PLASTICOMANE

Per la rubrica “Radical Trash”, una mia esilarante valvola di sfogo che mira alla critica dissacrante dei cattivi gusti della Tv italiana.

Nello studio e dietro le quinte di “Porta a Porta” non sanno più dove mettere i plastici.
Si è avuta l'impressione che, ad ogni problema di natura criminale, politica o di ordine nazionale, il plastico del Brunone nazionale sappia rimettere le cose al proprio posto. S'è plastificato di tutto: appartamenti, baite, ville, navi, barche, automobili e gente; all'esame Vespano mancano, ormai, soltanto le dinamiche più difficili da analizzare, come i festini ad Arcore e le pluridecorate labbra della Santanchè, per la quali si sta ancora attendendo la risposta della “Fila Chimica Spa” (una nota azienda produttrice di das e pongo) per il rifornimento del materiale necessario. Non che abbia qualcosa in contrario con la visione plastico-analitica del Vespone, ma una domanda che credo tutti gli italiani ( o per lo meno quelli che guardano “Porta a Porta”) si siano chiesti, è lecito porsela: possibile che nell'era dei New Digital Media, con tutti i touch screen e le attrezzature hi-tech che vengono progettate, un programma su una prima rete nazionale prediliga l'uso di un semplice plastico per analizzare le dinamiche di un crimine? Ok, potrebbe sembrare maleducato da parte mia fare i conti nella borsetta di “Mamma Rai”, ma dal momento che quest'ultima dispone di un esercito di circa 13.400 dipendenti stipendiati a suon di Canone e proventi pubblicitari, possibile che a nessuno della produzione sia venuto in mente un lampo di genio o semplicemente un'idea migliore della casa di bambole di “Polly Pocket” come rappresentazione dello scenario di un delitto?
Credo, nella mia profonda e presuntuosa ignoranza, che abbia ragione quel vecchio di Grillo, quando dice che il nostro popolo è un paese di anziani retrogradi, di gente povera di idee e di scarsa applicazione intellettiva. Lui lo può dire, il comico non l'ha mica fatto per caso.
Ritornando al plastico, potrebbe anche darsi che l'uso di quest'ultimo nel bianco salotto di Bruno, sia una tattica di mera comunicazione politico-televisiva, atta a far schizzare lo share in alta quota, come in occasione della puntata del 9 Gennaio quando l'abbiamo visto seduto in poltrona, mentre sosteneva la sua campagna elettorale, esponendo i punti salienti del programma politico.
Fidatevi, quello è stato il plastico più riuscito di tutti.
                                                                                                                
Bellerofonte

"AI COMMENTANTI L'ARDUA SENTENZA"

Nessun commento:

Posta un commento