martedì 13 novembre 2012

Katanga Express: la domenica andando alla messa parte 2#

"Ohimmen u coor" (aah! che dolor al cuore)..
Non devo dimenticare di fare benzina. Ah, e nemmeno di chiedere i punti dell’altra volta. Almeno quelli li voglio.

“Il prezzo del barile sale alla velocità della luce”, recita la carta stampata e cantano i telegiornali.
Se Gesu avesse saputo del prezzo odierno della benzina, molto probabilmente avrebbe trasformato l’acqua in benzina anziché in vino. Soprattutto se gli toccava andare a lavorare in macchina nell'officina del padre.
Chissà che avrebbe pensato a proposito dei licenziamenti facili per causa economica.
Vi immaginate?? San Giuseppe in crisi, il mercato della falegnameria in crisi, Gesù licenziato a causa di una delocalizzazione del luogo di lavoro; spostamento dell'officina da Nazareth a Minsk.
La città scelta è puramente casuale ma influenzata dal costo della manodopera.

Finita la messa, uscimmo dalla chiesa facendo attenzione a non calpestare nessuno. Infatti l'uscita dalla chiesa è quasi paragonabile allo squillo della campanella di scuola quando all'ultima ora ti ricorda che la pasta è pronta e devi tornare a casa.
Salutati tutti, ci mettemmo in macchina ed andammo alla stazione di benzina più vicina. La spia della riserva era così brillante che sembrava una stella cometa.
<<Il pieno? Chiese il baffuto benzinaio.>>
<< Sisi, e non dimenticare i punti dell'altra volta. >> Risposi sorridendo ma non troppo.

Mentre il contatore della benzina succhiava il sangue del mio portafoglio, decisi di andare per pochi secondi al bar.
<< Un aperitivo al volo, e voliamo!>> dissi a mia moglie, la quale non conosce la parola aspettare e sopratutto non colse il gioco di parole. Molto spesso so essere simpatico e brillante allo stesso tempo.

Eppure il giorno del nostro matrimonio si presentò con 30 minuti di ritardo.
Ad una partita di calcio avrebbero dato il 3-0 a tavolino.

Mentre sorseggiavo il mio crodino, decisi di spendere 5 euro per tentare la fortuna.
<< Turista per sempre? Mah speriam..>>
Grattai i numeri del biglietto lentamente, per creare quella suspence adrenalinica degna del G.F.
In "Zona Cesarini" mi accorsi di aver vinto 500 euro.
<<oooooooooh, ho vindoooooooooooo!!! Lucjj lassam futt a mamma tujj e jiam allu ristorand>> (trad. Oh mia cara lucia, potremmo disdire l'appuntamento da tua madre per andare a pranzare in un ottimo ristorante?!")

<<Bè compa, allor u scondrin on tu fazz, sparagnam>> (Sparagnam= arcaico verbo che indica l'italico verbo risparmiamo ma con una connotazione più sottile...)
<< Va bbun ia, s'èm vist. >>

Presi i sonanti bigliettoni, ritornai dal baffuto amico per pagargli il corrispettivo.
<<56 euro >> tuonò l'allegro benzinaio
<<Quaaaaanddd???!!! Ma era oro? >>
<< Compa, c'è la crisi > >
<< La crisi???? La crisi mi sta venendo a me, ma di nervi. >>

Vabbè.. dopo aver pagato, ripartimmo per la nostra meta.
Ci sarà il solito menù ad aspettarci: pasta con le polpette e petto di pollo e patatine.

...To be continued...
D.

1 commento:

  1. Gesù avrebbe trasformato l'acqua in benzina è micidiale :)

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