Mi trovo qui
come una piuma vagamente sottratta ad un pennuto
e inserita all’interno di quei manufatti rettangolari sui quali
l' essere umano è solito adagiare il cranio
mentre l’inconscio gli si mostra in tutta la sua vivacità.
Ebbene, in quest’ atmosfera gioiosa e tetra vedo te.
Con il tuo polpaccio sempre cosi cordiale
e il mio respiro comincia ad aumentare
come un trattore pilotato da uno di quei proletari
viaggia leggero sotto una nuvola pallida ma feconda.
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