venerdì 21 settembre 2012

Come quando fuori piove..

Venti di cambiamento? Macchè.. Pioggia di minchiate!

La pressione fiscale è ai massimi storici e ci chiedono, ripetutamente, di far sacrifici.

Io, da ignorante in materia economica faccio una considerazione; liberi tutti di contestarla, ma mi sento in dovere.

Se le imposte e le tasse sono così alte, l'economia si ferma!

Prendiamo l'esempio del carburante: quando, alcuni mesi fa, ci fu l'impennata dei prezzi del carburante, la gente cominciò a utilizzare macchine e moto il meno possibile; CASUALMENTE, e ripeto, CASUALMENTE, dato questo brusco calo di consumo, viene concesso il MEGA-SCONTO (ma lo è stato per davvero?) nei week-end; duplice effetto di questa "manovra": 1) Ripristino dei consumi; 2) Aumento del prezzo.
Ebbene si! Ci hanno gabbati; Se nel week-end i carburanti avevano prezzo fisso, che inizialmente era di €1,50/l ma che alla fine fu di €1,75/l, durante la settimana i prezzi lievitavano vertiginosamente. Con ciò notiamo come la benzina costava prima degli sconti €1,75/l e nei primi di settembre è arrivata a costare anche €2/l.

Ho divagato un pò troppo...
Tornando al discorso di prima, quando non è più sostenibile spendere per cose superflue (che ci aiutano a non pensare ai problemi, e per superflue considero anche un I-Phone o un PC ultra moderno), l'economia si arresta. I soldi non girano!

Se io non acquisto un libro, il titolare della libreria non acquisterà una birra, il titolare del bar non acquisterà una nuova maglia, e così via.. finchè pian piano le attività dichiarano fallimento.

E se le attività chiudono, chi rimetterà in circolo l'economia?
Ah già.. Le banche.. dannata testa! Comandano le banche! scusate la dimenticanza..
J-Styx

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