2, 4, 6 scalini scesi con rancore..
8, 10, 12 con la promessa di
non provarci mai più..
12, 10, 8 con la voglia di dirglielo in faccia..
6, 4, 2 scoppiando a ridere perchè lei è appena uscita e il
post it è ancora lì, sulla fronte.
La voce è più roca, le spalle chiuse e la schiena curva, la bava non c'è ma il sorriso è forzato dalla paresi causata dal cuscino, affrontato a bocca aperta... UN VERO BONOBO
-ashpeta dov vai? - si informa lei, biascicando
- vado a spostare la macchina- erano venuti a piedi
- ma poi torni vero? - ripristina la posizione eretta
- solo se non viene il cane bascolando con l'antani di
dietro..- perifrasi compiuta
- eh?
- CHUPAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Luigi torna da lei e l'abbraccia, inseguirlo è stato
dolcissimo da parte sua, o da parte dell'alcol, vabbè dettagli..
- SEI BELLISSIMA - mani sui fianchi.. estirpando lo spazio
tra di loro...
- digi daddero? *ahhhhhhh* sbadiglio alla vodkapescaGoemon
con ulcera perforante a supporto
- vuoi una gomma? -erezione estinta più dei referendum in
tempi berlusconiani
- no, ho un po' d'acidità allo stomaco, preferirei una
camomilla...
- ok prendi le tue cose e andiamo da un mio amico farmacista
(in realtà uno spacciatore di funghi muschi e licheni), fa la camomilla alle
erbe (erbe, eh?), sono mesi che mi propone di assaggiarla, magari è buona!
(DAVA DI CACCA SOTT'UNPINO)
Ilaria entra e prende cappotto e borsa, e notando la
pioggerellina dalla finestra ruba un ombrello giallo, appena prima che un tizio
cogli orecchini dilatatori ''asfalti'' nel portaombrelli..
Camminare sotto la pioggerellina, nelle strade silenziose,
sotto lo stesso ombrello, stretti stretti, stimola una strana sincronia
d'intenti e un'empatia che di giorno il rumore e la frenesia sfaldano, sfibrano
e altri verbi che cominciano con sf... una macchina sfreccia dinanzi a loro, la
pozzanghera è lì e il diluvio universale imminente, d'istinto Luigi le si mette
davanti e la stringe per proteggerla dall'onda anomala, ma lo specchio d'acqua
è poco profondo e non riesce a raggiungerli, lasciando asciutto quell'abbraccio
tiepido, lei lo fissa, lui esita, poi le mette una mano sotto l'orecchio, lei
s'avvicina e.. e... eeeeecchù!!!! UNO STARNUTO D'ALTRI TEMPI LE PROROMPE DALLA
GOLA SECCA IN UN'UMIDA SERATA D'UN FREDDO NOVEMBRE..
Sarà per un'altra volta Luì, per ora goditi il momento,
entrambi vi pulite con un fazzoletto, lei il naso, tu la faccia, il muco è lo
stesso, ma non sottilettiziamo...
Giunti all'altezza della chiesa Russa svoltano nella strada
del cinema Armenise, da quando è fallito è stato riadibito a centro
sociale/accademia del cinema dai ragazzi del GET di Enziteto.. stasera si
festeggia, cicchetti a 50 cent e vino a un euro, perchè un film, realizzato da
Giuseppe, ha vinto il premio Miglior Corto Under18 al Sottodiciotto Film
Festival di Torino!
Dietro un bancone di bambù, in stile Feng Shui c'è un tipo
di 25 anni, cresta folta, canotta verde e il tatuaggio X) simbolo dei Blink.. è
Tom, il succitato ''farmacista''; abbraccia Luigi anche se è un po' storto, poi
vede Ilaria e le fa l'occhiolino, cominciano a parlar d'affari:
-no, oggi non cerchiamo ''storie''! siamo solo venuti per
una camomilla..
- non ci sono problemi compà, mo te la preparo, e rilancio
con una buona fetta di torta ciascuno, ma l'ingrediente segreto rimarrà tale,
sappilo! nè awànd, a sfazion!
La torta è ben lievitata, il bordo croccante e all'interno
il nostro eroe distingue con occhio chirurgico coriandoli verdi di quella che
potrebbe essere tranquillamente menta, ma anche no.
Dopo il terzo morso, arriva la camomilla, ma la situazione ha
subito un'escalation di gioia, la paresi facciale è riapparsa sul volto di
Ilaria, Luigi ride in continuazione, d'ogni cosa e persino dei calzini
multicolore di Tom, è chiaro ormai che quella non era menta, no.
Ilaria fissa la propria mano perplessa: - Guaaaaarda, ho
tutte le dita attaccate alle unghie hahahaha
Luigi:- fammi vedere? mooooo che stoooooria, e guardami a
me!! riesco a fare il mun uòlk!!..
(dopo tre passi da gambero spaventato inciampa in un laccio
e cade con un tonfo. ride)
e Tom: - rit mo, che tìn l' dint! hahaahhaha
Ilaria si piega dalle risate sbatte la testa contro lo
spigolo del tavolo cadendo dalla sedia; mentre chiede scusa alla mattonella, la
mano sinistra è sulla fronte a fermare il bernoccolo, quella destra sulla
pancia a tenersi gli addominali... Dio ci scampi se bevono pure l'infuso!
Si alzano entrambi zoppicando e vanno a buttarsi su una
specie di divano fatto di materassi e cuscini random, morbidissimo,
sconsigliato da ben 4 ortopedici su 5! dinanzi a loro un tavolino faidate composto
di una lastra di plastica incollata a 26 bottiglie da 2 litri di sprite e coca
cola. All'interno di ognuna c'è una manciata di biglie multicolore a fare da
zavorra: questa è l'arte di arrangiarsi fatta tavolo!!
tra una 15ina di ''posacenere'' di cocco Luigi distingue una
bottiglia di Jack Daniels, in sottofondo c'è Three little birds di Bobbe Malle,
le luci ambiente gialle e verdi, l'odore intenso di citronella...
Ilaria si è stesa, guarda le luci con un sorriso forzato
dall'erba, il braccio destro all'indietro, pende in un'oscillazione pacata, la
gamba sinistra piegata a far da contrasto all'inclinazione del cuscino mentre
Luigi la guarda interdetto.
E' in piedi sull'altro angolo del divano, nella sinistra
tiene Jack, scende fino a inginocchiarsi su una gamba, si sporge su di lei e la
bacia a stampo, lentamente. Le labbra si staccano a fatica generando lembi di
carne rosa, che s'abbracciano disperatamente incollati dalla saliva ardente
quando entrambi sprigionano un sorriso che urla al mondo un FINALMENTE!
La mano di Luigi si poggia sul fianco destro di lei e scende
piano, fremente, inesorabile..
Ilaria si sveglia di scatto nel bel mezzo di una stanza
grande, su di un letto di polistirolo con addosso, a mo di coperta, un lenzuolo
di plastica da imballaggio a bolle... lei ha la camicia aperta e delle unghie
finte con smalto porpora
Luigi si sveglia
gradualmente, a pancia in giù, con una gamba che penzola fuori dal letto di
cartoni, la testa sotto il cuscino fatto di scotch e tovaglioli, la coperta questa volta è un
sacco di patate... lui ha la maglietta alzata e vari graffi sul costato
Un ragazzo, artista di strada armato di diamonica, sta
suonando la colonna sonora de ''Il pianista''..
... to be CONTInued...
FInalmente!!!! comunque il titolo è fantastico !!!
RispondiEliminagrazie mille :D guardate il film che vi ho linkato perchè davvero bello! nasce da una iniziativa intelligente come se ne vedono poche dalle nostre parti, è fatto da un ragazzo e descrive al meglio la realtà della periferia barese!! continuate a seguirci perchè il finale a sorpresa è alle porte!
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