venerdì 12 aprile 2013

Fenomeno Ruzzl'

La maggior parte della mia generazione dipende dal suo smartphone. Un rapporto a volte complicato a causa della morbosa gelosia di un caricabatteria. Si cercano continuamente nuove applicazioni o nuovi giochi affinchè lo sbadiglio non prevalga. Sono una miriade i giochini a disposizione degli internauti. Angry birds, Taxi driver  e molti altri che hanno anche rimpiazzato gli ormai preistorici giochi da tavolo.
Un tempo non molto lontano c'era lo Scarabeo. Ci si riuniva in casa di amici o parenti, tutti attorno a un tavolo, con il tabellone e il sacchetto con le tessere plastificate in cui erano impresse le lettere e i piccoli numeri neri. Si giocava, ci si scambiavano idee, pensieri, opinioni, si stava in compagnia giocando con le parole. Ma questo accadeva anni fa.
Adesso c’è Ruzzle.
Cos'è Ruzzle?
Ruzzle è un gioco per dispositivi iOS e Android (Iphone, Ipad e Smartphone di varia natura) che occupa da alcune settimane il primo posto della classifica delle app (gratuite) più scaricate, sia in Italia che in diversi paesi del mondo, si parla circa 11 milioni di giocatori in 128 paesi.
Il gioco funziona come lo Scarabeo, si gioca in due, ognuno sfruttando la connessione internet del proprio smartphone o tablet. Ogni partita è composta da tre round della durata di due minuti ciascuno.
Ci sono 16 lettere da utilizzare, le stesse sono disposte su 4 colonne da 4 righe. Lo scopo è quello di formare il maggior numero di parole di senso compiuto, nel minor tempo possibile, due minuti appunto, l’unica regola è che sono vietati i nomi di città e i nomi propri : aggettivi, pronomi, persino articoli. Chi ottiene il punteggio più alto, dato dalla somma delle tre “manche”, vince e in un batter d'occhio condivide il suo trionfo su Facebook.

Il gioco si dall'inizio presentava tutte le carte in regola per diventare, come appunto sta succedendo, un tormentone.

 “Non abbiamo idea di come sia accaduto. Dai nostri dati abbiamo notato che l’8 dicembre si è formato un gruppo di giocatori molto assidui a Collins, una piccola città della Lousiana. Immaginiamo che un gruppo di ragazzi abbia iniziato a sfidarsi, innescando poi il passaparola. Da allora la Ruzzle mania si è diffusa in tutto il globo” racconta uno dei creatori del gioco.

Sul web si sprecano i consigli per i giocatori incalliti:
1. Non giocate in ambienti rumorosi che non vi permettano di concentrarvi
2. Puntate sulle parole corte nei primi due round e su quelle lunghe nel terzo
3. Utilizzate le lettere bonus che moltiplicano il punteggio, ovvero quelle contornate di blu, verde, arancione o rosso.

Ci sono pure applicazioni che aiutano i meno abili, o i meno disposti a perdere, barando. Un sito chiamato “Ruzzle cheater” permette di ricreare le griglie di lettere su una pagina web che, dopo pochi secondi, evidenzierà le parole a disposizione senza il minimo sforzo per il giocatore. Mah...

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