lunedì 4 febbraio 2013

"L'UNICA CERTEZZA è CHE FINISCO MALE"

*sono la chiavica campione in carica ma ho la calotta cranica che scotta come roccia lavica...* 
impossibile stare fermo, impossibile non cadere nella tentazione. ci sono ricascato e questa volta (mi auguro) non ne uscirò più.
...suonare il basso è per me un piacere, perchè mi riempie le vene il doppio di quanto riempia i vuoti lasciati dalla chitarra
...suonare il basso è per me una lotta, perchè la schiena a volte dice no, le mani dopo un po' chiedono tregua ma l'orecchio e il cervello vogliono venire e gridano ANCORA ANCORA!
suonare il basso è per me un impegno, perchè ci vuole dedizione e costanza, la mia grande pecca, ma ho un obiettivo, quello di un live a cui non rinuncerò facilmente.
Dal giorno in cui, a Valencia, cominciai ad amare questo strumento, solitario spettatore sotto il palchetto di un blues pub, non ho mai smesso di guardare video di bass covers, allenando l'orecchio a distinguere il giro di basso nelle canzoni, sognando che un giorno le avrei sapute suonare.
L'impatto con la realtà non è stato dei più felici, dopo aver comprato un basso, bello solo da vedere, senza un ampli, con il problema di non poter suonare in condominio con quello prestato da un'amica.
ho dovuto pazientemente accantonare i progetti, e non è stavo facile, vederlo per mesi in camera da pranzo che mi fissava. Ho dovuto portarlo in garage, per non sentirmi quel peso costante, di un impegno che avevo preso e come tanti altri abbandonato. Poi però la musica ha vinto, e subito dopo aver preso un VERO basso, anche se economico e di seconda mano, ora sono quì, che lo guardo, e so che la sera, dopo aver passato il pome a suonarlo a casa in silenzio, ho un posto in cui farlo sfogare tramite il MIO amplificatore.. SI SFOGA LUI E MI SFOGO IO..
la jam session è un'opportunità che ho potuto sfruttare solo una volta ma che d'ora in poi non mi lascerò scappare, importante com'è per farsi le ossa contro il pubblico, anche se amico e indulgente, ma che comunque ti costringe a portare la canzone a termine, con la responsabilità di dover fare il proprio lavoro al servizio degli altri musicisti. evitando di sbagliare per non confondere loro.
la musica mi ha aiutato in ogni santissimo momento della mia vita dal primo giorno di Bari in poi, e ormai è la mia più grande fonte d'ispirazione, che sfocia nella scrittura, nel mio modo di pensare e comunicare.
Non sopporto la linearità e cambio ogni giorno generi ed epoche musicali, convinto che ogni VERO artista, e gruppo musicale, sappia il fatto suo.
Io spero di sapere il fatto mio, quando un giorno smetterò di fare cover e inizierò a comporre melodie. certo visto da quì IT'S A LONG WAY TO THE TOP.. ma sono passato dal leggere libri a scrivere una storia, sono sicuro che la fantasia non mi mancherà neanche in questo.
Mi auguro in futuro di poter contare su una band, con cui divertirmi e suonare, nulla di più. vorrei fare live per affrontare il pubblico, non per fare soldi. sentire l'adrenalina di poter suonare e cantare, canzoni semplici magari, ma comunque sentirmi completo. come ogni volta che ascolto la musica. che io cominci a sentirla da triste, da allegro o da arrabbiato.. ne esco rilassato e sto bene con me stesso. il basso è un grande strumento, ignorato da molti, valorizzato da chi la musica la ama e capisce, osannato da chi la suona. spero di essere all'altezza di questo strumento, e di avere il supporto da chi mi sta vicino.
Perchè si capisca che è un gran pezzo della mia vita.

*e nella gara di chi bara nella musica sono in gioco con un 2 di picche nella manica. L'UNICA CERTEZZA è CHE FINISCO MALE*

                                                                                                                              Capafresca

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