martedì 2 ottobre 2012

SESSO SU INTERNET IMPAZZA TRA I MINORENNI

Basta un click su Google per accedere "all'universo del sapere". Ma cambiando il paradigma di accesso alla conoscenza, cambia l’educazione, cambia la scoperta della sessualità. Tra gli adolescenti il sesso passa attraverso le maglie della Rete:
“Il 74% degli adolescenti maschi e il 37% delle femmine ricorre al web per fare sesso, vedere sesso, sapere tutto sul sesso o cercare un partner”.

Sono i risultati resi noti dal sessuologo Maurizio Bini, direttore del Centro riproduzione e del Centro dell’Osservatorio nazionale sull’identità di genere (Onig) dell’ospedale Niguarda di Milano.
Numeri che mettono in allarme anche il Sindacato medici pediatri di famiglia (Simpef).

Perché?
Vivere una sessualità scevra da qualunque formazione, senza filtri, può essere deleterio nel processo di costituzione dell’individuo. Nasce così il "sexting" di massa, invio e ricezione di messaggi e immagini a luci rosse, o la ricerca di materiale pornografico sul Web. Episodi all’ombra (TALVOLTA) di una famiglia latitante. “La rivoluzione informatica ha complicato le cose perché ha consentito nuovi percorsi, spesso incomprensibili per le generazioni precedenti, per la soddisfazione sessuale individuale”, sostiene Bini.

Le pratiche del sesso in salsa web hanno le loro regole, seguono uno schema preciso.
Primo: fotografarsi nudi o in pose hot. Secondo: inviare le immagini via mms o email. Insomma, la situazione è piuttosto chiara e, a sentire gli esperti, piuttosto preoccupante. Tu cosa ne pensi, trovi così assurda e dannosa questa via 2.0 alla scoperta del sesso? Infondo mostrarsi all’altro nella propria nudità, anche in età precoce, non è certo cosa nuova. Ma d’altro canto la Rete eleva a potenza e rende estraniante il fenomeno.

"AI COMMENTANTI L'ARDUA SENTENZA"

Fonte: "WWTu"
Redattore: Domenico LaQualsiasi

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